Un Professore 3 stasera su Rai 1 con Alessandro Gassmann: doppia puntata finale che lascia senza fiato, preparatevi a una rivelazione sconvolgente

Un Professore 3, Alessandro Gassmann, Claudia Pandolfi e la doppia puntata finale della prima parte di stagione tornano stasera su Rai 1 con gli episodi 9 e 10, dedicati a Stephen Hawking e Hannah Arendt. Un’accoppiata di filosofi e scienziati che da sola basterebbe ad attirare qualsiasi fan della fiction italiana che ama quando la narrazione diventa più profonda, più emotiva, più rischiosa. Ed è esattamente quello che accade in questa stagione 3, senza dubbio la più ambiziosa dell’intero progetto.

Un Professore 3: cosa succede stasera negli episodi 9 e 10

La serata del 17 dicembre 2025 promette scossoni emotivi, rivelazioni e qualche ferita che farà fatica a rimarginarsi. Nel nono episodio, dedicato a Hawking e al mistero dell’universo, Manuel torna improvvisamente nella vita di tutti dopo la sua fuga girovaga; Anita è felice, ma nasconde un segreto che le pesa come un macigno. Greta invece precipita in una solitudine cupissima, aggravata dalla verità sul padre e dal triangolo sentimentale che coinvolge Simone e Thomas. Nel frattempo Dante si ritrova coinvolto ancora una volta nei guai per proteggere Alba, una storyline che richiama la tradizione della serie: un professore che travalica i confini della cattedra, sempre pronto a fare da scudo ai suoi ragazzi, a volte a rischio della propria serenità.

Nell’episodio 10, dedicato alla Arendt, il livello emotivo si alza ancora: Leone confessa a Dante che la morte di Gabriele non è stata un incidente e questo cambia radicalmente la percezione del passato, soprattutto quella di Dante, che entra in una spirale di dubbio e fragilità. I messaggi inquietanti di Greta muovono una corsa contro il tempo in cui Irene, Dante, Manuel e Simone si ritrovano fianco a fianco. Qui la serie tocca uno dei suoi nuclei più forti: l’idea di comunità, di famiglia scelta, di adulti e ragazzi che si salvano reciprocamente.

Perché la stagione 3 di Un Professore è così potente

La terza stagione di Un Professore è l’evoluzione più matura del format, nato come adattamento italiano di Merlí ma ormai pienamente autonomo. Il lavoro di Andrea Rebuzzi alla regia spinge verso una narrazione più cupa, più serrata, quasi più “adulta”: luci naturali, silenzi lunghi, primi piani che non temono le crepe emotive. La serie conserva il suo cuore teen, ma con una consapevolezza maggiore, come se i ragazzi della 5ªB e gli adulti intorno a loro stessero affrontando l’anno della maturità in tutti i sensi possibili.

E c’è un elemento nerd irresistibile per chi ama filosofia e scienza: i titoli degli episodi non sono orpelli, ma chiavi tematiche. Hawking celebra la complessità dell’universo come metafora perfetta delle relazioni dei personaggi, mentre Arendt apre uno spazio doloroso su colpa, perdono e responsabilità. Sono episodi che dialogano apertamente con la tradizione delle serie coming-of-age più sofisticate, quelle in cui crescita personale e riflessione morale si intrecciano senza diventare pedanti.

• Hawking introduce il mistero: il ritorno di Manuel, la fragilità di Greta, il passato di Alba.
• Arendt introduce la verità: la rivelazione sulla morte di Gabriele e il rischio emotivo che ne deriva.

Sono due episodi complementari, che sfiorano la struttura della tragedia classica: prima arriva il caos, poi la ricerca del senso. E in mezzo c’è Dante, sempre più umano, meno granitico, quasi un eroe caduto che prova a rimettersi in piedi.

Il cast: conferme, sorprese e maturazioni

Alessandro Gassmann è straordinario nel dare al suo personaggio un’ombra in più a ogni stagione: Dante non è più solo il prof geniale e ribelle, ora è un uomo che sente il peso di ogni scelta. Claudia Pandolfi come Anita continua a muoversi su un registro emotivo sussurrato ma potentissimo, mentre Nicolas Maupas e Damiano Gavino confermano la loro solidità nel rappresentare un’adolescenza complessa, queer-friendly, autentica.

Dario Aita è una delle aggiunte più interessanti: il suo Leone è ambiguo, carismatico, tormentato, e la rivelazione dell’episodio 10 lo rende ancora più centrale nella mitologia della serie. Tra i nuovi volti, Greta è una delle sorprese migliori: ribelle ma fragile, costruita con una scrittura che evita cliché e punta al trauma reale.

Il lascito culturale di Un Professore

Negli anni, la fiction è diventata uno dei prodotti Rai con più seguito trasversale, riuscendo a parlare sia ai giovani sia agli adulti. Il segreto è proprio nell’ibridazione: un teen drama costruito con la cura di un family drama e impreziosito da un livello filosofico raro nella televisione italiana generalista. Un Professore ha riportato la filosofia al centro del pop, senza farla sembrare una lezione scolastica. E lo ha fatto con un personaggio, Dante, che meriterebbe un posto accanto ai grandi “mentori imperfetti” della TV internazionale.

Stasera la serie punta dritto al cuore degli spettatori e chiude la prima parte di stagione con una potenza emotiva che potrebbe diventare un nuovo punto di riferimento. E se c’è una cosa certa, è che dopo gli episodi 9 e 10, chi segue Un Professore avrà solo una domanda in testa: come potrà Dante rialzarsi da tutto questo?